Un ragazzino di 13 anni ha trascorso tutta la scorsa estate da solo in casa. Con lui c'erano solo un cane, due gatti e alcuni conigli da compagnia. E gli unici contatti con l'esterno sarebbero stati il cellulare e un dipendente di un supermercato che ogni tanto gli portava la spesa. È quanto accaduto a un giovanissimo, in un borgo della provincia di Treviso, trovato in condizioni precarie dai carabinieri, abbandonato dalla madre.
Un ragazzino di 13 anni ha trascorso tutta la scorsa estate da solo in casa. Con lui c'erano solo un cane, due gatti e alcuni conigli da compagnia. E gli unici contatti con l'esterno sarebbero stati il cellulare e un dipendente di un supermercato che ogni tanto gli portava la spesa. È quanto accaduto a un giovanissimo, in un borgo della provincia di Treviso, trovato in condizioni precarie dai carabinieri, abbandonato dalla madre.
La donna, subito denunciata per abbandono di minore e più volte contattata, risultata tuttora irreperibile, anche dal proprio avvocato d'ufficio. «Non sono ancora riuscita a contattarla», spiega Alessandra Dalla Libera a ‘Mattino Cinque News'. Pare si fosse allontanata già settimane prima che il figlio venisse soccorso.
La vicenda, ha avuto inizio la scorsa estate, ma è venuta alla luce solo nelle ultime settimane. Della situazione del 13enne nessuno sapeva nulla, neppure la scuola che il giovane ha frequentato fino alla fine del precedente anno scolastico e che, quando è stato scoperto dai carabinieri, non aveva ancora cominciato. «La casa sembrava chiusa», ha raccontato un vicino all'inviato di Canale 5. «Non avevo nessuna percezione. Si trattava di una famiglia perbene, senza nessun problema». Eppure al loro ingresso nell'abitazione, le forze dell'ordine hanno trovato il 13enne in uno stato igienico sanitario precario, con le stanze della casa piene di deiezioni di animali.
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