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Volley: Perugia e lo schema rivoluzionario in P1

  • Non è cosa nuova, per chi pratica e conosce bene la pallavolo, la difficoltà che affronta ogni squadra quando si trova in ricezione con il palleggiatore in zona 1: pur essendo con attacco a tre la squadra si trova con l'attaccante principale (l'opposto) in posto 4 e lo schiacciatore ad arrancare, dividendosi tra ricezione e rincorsa spesso un po' troppo complicata, per schiacciare con profitto da posto 2.

    L'idea di Bernardi

    L'allenatore di Perugia ha pensato ad una soluzione a dir poco rivoluzionaria per aiutare la squadra ad uscire da questa posizione con più facilità. Soluzione che viene adottata con piacere dal suo team visti gli ottimi risultati che fino ad oggi ha portato: invece di avere Atanasijevi? ad attaccare da zona quattro, Lanza in 2 e Leon da pipe dopo aver ricevuto in zona 5 si ritrovano Ata ad attaccare da fuori mano, posizione a lui più congeniale, Leon ad attaccare dalla posizione in cui si trova a ricevere, in cinque (ma per uno con la sua potenza non cambia molto essere in prima o in seconda linea), mentre Lanza è pronto a fare schemi di incrocio col centro da prima linea.

    Gli spostamenti dei giocatori

    Ecco nel dettaglio cosa fanno i giocatori coinvolti in questa soluzione di cambio palla:

    Atanasijevi? - Appena gli avversari battono si sposta (correndo sotto rete per 9 metri) da zona 4 a zona 2.

    Lanza - Riceve in zona 1 e invece di allargarsi per attaccare da dietro si accentra per giocare incroci in combinazione con il centrale.

    Leon - Riceve in zona 5 e invece di spostarsi in 6 per attaccare la pipe rimane nella stessa zona e attacca una palla alta come se fosse di prima linea.

    Conclusioni

    Solo col tempo scopriremo se questa soluzione sarà adottata anche da altre squadre, sicuramente al momento può essere concepita più come soluzione d'emergenza che come soluzione standard, con i suoi pro ed i suoi contro: i pro sono sicuramente la possibilità di far attaccare l'opposto dalla sua zona "naturale" ed il maggior coinvolgimento in attacco dello schiacciatore più forte (quello in seconda linea), mentre come contro segnaliamo l'enorme dispendio energetico dell'opposto durante gli spostamenti su battuta avversaria e l'impossibilità di coinvolgere in attacco lo schiacciatore di prima linea senza ricezione perfetta.

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