Un nuovo agente patogeno originario dalla Cina sta causando preoccupazione in Italia. Allo stato attuale, il paese sta affrontando un notevole incremento di casi dovuti al metapneumovirus umano (Hmpv), un virus connesso alla famiglia dell'influenza aviaria. Le ultime rilevazioni evidenziano che il tasso di infezione stagionale ha superato il 30%, con un aumento significativo settimana dopo settimana.
Il virus, che colpisce soprattutto gli individui vulnerabili come bambini e anziani, si sta diffondendo più rapidamente rispetto ad altri virus respiratori. Le statistiche indicano che il 6,2% dei test rivelano la presenza di Hmpv, con una prevalenza del 5,2% nei pazienti ricoverati per problemi respiratori. Ken Biao, a capo del Centro cinese per il controllo delle malattie, ha segnalato una crescente diffusione tra i giovanissimi, specialmente nelle regioni settentrionali della Cina.
Le foto includono le immagini del virus catturate in Italia.
Virus Hmpv, primi pazienti in Italia: “Già parecchi casi”
Inizialmente identificato nel 2001, l'Hmpv sta registrando una crescente trasmissione anche al di fuori della Cina, con segnalazioni da India e Ucraina. Conosciuto per causare dal semplice raffreddore a malattie più gravi come bronchiti e polmoniti, questo virus rappresenta un pericolo soprattutto se dovesse diffondersi ampiamente. Matteo Bassetti, virologo, ha esortato alla cautela, avvertendo sui rischi di un'epidemia in Italia simile a quella vista in altre parti del mondo.
Sul fronte italiano, vi sono stati numerosi casi rilevati secondo il Direttore della Clinica Malattie Infettive dell'IRCCS Ospedale Policlinico San Martino di Genova. Ciò implica un rischio notevole, paragonabile agli sviluppi in Cina.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha precisato che il virus Hmpv è noto dalla sua prima identificazione nel 2001 e circola comunemente durante i mesi invernali e primaverili, causando generalmente sintomi respiratori simili a quelli del raffreddore comune.
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