Barzellette

Un giovane medico... (Barzelletta)

  • Un giovane laureato in medicina apre uno studio medico privato e alla porta mette un cartello con su scritto: "La cura costa 25 euro. Se non dovesse funzionare vi saranno restituiti 100 euro". Un avvocato vede il cartello e cerca di guadagnare 100 euro fregando il dottore, così entra nello studio e dice al medico:

    - Dottore ho perso il senso del gusto.

    Allora il dottore prende una medicina e gli somministra alcune gocce sulla lingua. L'avvocato tossisce e sputa ciò che ha ingerito e dice:

    - Dottore, ma è benzina.

    E il dottore:

    - Esatto, ha funzionato. Lei ha riacquistato il gusto, sono 25 euro grazie.

    Allora l'avvocato, irritato per essersi fatto fregare, paga e se ne va escogitando un altro sistema per fregare il medico, così il giorno dopo si ripresenta allo studio e dice:

    - Dottore, ho perso la memoria, non ricordo più nulla.

    Allora il dottore prende la medicina del giorno prima e l'avvocato, vedendola, gli dice:

    - No. Lì c'è la benzina, me l'ha data ieri.

    E il dottore:

    - Complimenti. la sua memoria è tornata, sono 25 euro grazie.

    Allora l'avvocato paga e se ne va ancora più arrabbiato per essersi fatto fregare per la seconda volta, ma il giorno dopo ancora si presenta nuovamente nello studio del medico e gli dice:

    - Dottore, la mia vista si è indebolita, non riesco a distinguere le cose.

    E il dottore gli risponde:

    - Mi dispiace, sono desolato, ma per questo non ho una cura da darle. Ecco i suoi 100 euro.

    L'avvocato, pensando finalmente di aver fregato il dottore, prende la banconota, ma si accorge che sono 20 euro e non 100 e dice al medico:

    - Dottore, ma quasti sono solo 20 euro.

    E il dottore:

    - Complimenti, la sua vista non ha più problemi. Sono 25 euro grazie!!!

    AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA

    Se questa barzelletta ti è piaciuta, lascia un commento e condividila con i tuoi amici!

    Tags
    barzellettarideresorrideregiovanemedicolaureatidottore
    COMMENTA