È stata trovata senza vita Anastasia, la giovane donna di cui ieri era stata segnalata la scomparsa a Fano. Il cadavere è stato rinvenuto lungo il torrente Arzilla. Si tratta di una giovane ucraina, cameriera in un ristorante della città. L'allarme era partito ieri dal ristorante, perché la donna non si era presentata al lavoro.
Nei giorni precedenti era apparsa profondamente turbata e aveva raccontato di aver avuto un litigio con il suo ex marito egiziano, il quale l'avrebbe minacciata per una crisi di gelosia.
Sul corpo della 23enne ucraina trovata morta ci sono i segni di 3 coltellate. Il presunto autore, l'ex marito, egiziano, è stato bloccato alla stazione di Bologna. Le coltellate sono state inferte in varie parti del corpo. La ragazza era madre di un bambino di tre anni. Separata dal marito, un pasticciere egiziano, voleva rifarsi una vita con un nuovo compagno.
Ieri si era temuto il peggio e sono scattate subito le ricerche, coordinate dalla Prefettura, con una task force che ha utilizzato anche i cani molecolari per perlustrare un'ampia zona, da via Papiria e il canale Albani a Sassonia. Le ricerche si erano concentrate in serata nella zona dell'ex pista di go kart perché sotto il cavalcaferrovia era stato rinvenuto il telefonino della donna. Le ricerche ieri erano state sospese alle 22, e il rinvenimento del corpo senza vita della giovane ucraina è avvenuto alla ripresa di stamattina.
I sospetti di una morte violenta, dunque, si sono rilevati fondati. Il compagno della giovane era stato rintracciato nella giornata di ieri. Sull'episodio stanno indagando i carabinieri della compagnia di Fano che mantengono uno stretto riserbo sugli accertamenti in corso.