In una remota area boschiva vicino a Palmoli, in provincia di Chieti, è stata scoperta una famiglia che viveva in totale isolamento. Questa insolita situazione è venuta alla luce grazie alle segnalazioni di alcuni vicini, preoccupati per la mancanza di contatti con la famiglia e per strane apparizioni nella zona.
Le autorità, intervenendo con prudenza, hanno trovato una famiglia in condizioni di vita molto primitive, priva di elettricità e acqua corrente. I genitori avevano scelto di vivere isolati, credendo che il mondo moderno fosse troppo pericoloso per i loro figli, basandosi su convinzioni personali molto forti.
Questo stile di vita ha portato a gravi conseguenze, in particolare per i bambini, che mostravano segni di malnutrizione e ritardi nello sviluppo. I servizi sociali sono intervenuti per fornire assistenza immediata, mentre la Procura ha iniziato un'indagine per possibili violazioni dei diritti dei minori, come la mancanza di istruzione e di cure mediche adeguate.

Recentemente, il caso ha avuto un tragico sviluppo: la madre dei tre bambini è morta. Il Tribunale per i Minorenni de L'Aquila ha deciso di allontanare i bambini dai genitori, affidandoli a un tutore e collocandoli in una struttura protetta. Il padre, Nathan Trevallion, ora vive da solo nella casa di famiglia.
Il sindaco Giuseppe Masciulli ha commentato l'intervento delle autorità come decisivo e inaspettato, evidenziando la rapidità e l'efficacia dell'azione. La vicenda aveva già attirato l'attenzione l'anno scorso, quando un'intossicazione alimentare aveva costretto i bambini a un ricovero ospedaliero, spingendo i servizi sociali a monitorare la situazione.

La madre, Catherine, ha avuto un malore durante l'allontanamento dei figli, ma si è ripresa poco dopo. Per ora, le autorità hanno deciso che potrà rimanere con i bambini nella struttura, garantendo il sostegno necessario e mantenendo il legame affettivo tra madre e figli.