L'Italia è scossa dalla tragica morte di tre giovani nel fiume Natisone. La Procura ha avviato un'inchiesta per omicidio colposo, cercando di chiarire se ci sono stati errori nel gestire la situazione di emergenza. Una serie di verifiche sono in corso per determinare se i soccorsi avessero potuto intervenire in maniera più efficace.
Dettagli dell'inchiesta
Il Procuratore Massimo Lia ha evidenziato come sia necessario indagare le responsabilità omissive. Durante una conferenza stampa, ha sottolineato l'importanza di verificare l'efficacia dell'intervento dei soccorsi, pur non confermando ancora l'esistenza di elementi incriminanti. É emerso che gli incidenti sono accaduti rapidamente, lasciando poco margine per un intervento.
L'allarme e la risposta dei soccorsi
Le vittime avevano chiamato il 112 prima di essere travolte. Patrizia Cormos, una della giovani, ha effettuato diverse chiamate, senza ricevere risposta all'ultima. Il procuratore ha notato che, nonostante la rapidità degli eventi, è fondamentale esaminare la prontezza e l'efficienza dei soccorsi.
Reazioni e dolore dei familiari
Il dolore domina tra i familiari delle vittime. La madre di Patrizia ha espresso profondo disappunto per il comportamento degli spettatori presenti sul ponte durante l'incidente; molti hanno optato per filmare l'evento anziché aiutare, aggravando la tragedia di quel giorno.
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