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Tragedia aerea: nuove rivelazioni dai piloti prima dello schianto

  • Pochi istanti prima del tragico schianto, una domanda risuona con insistenza nella cabina di pilotaggio: «Perché li hai spenti?». Queste parole emergono dall'audio della scatola nera del volo Air India AI171, che il 12 giugno 2025 si è schiantato provocando la morte di 241 persone. Il rapporto preliminare dell'Aircraft Accident Investigation Bureau indiano rivela dettagli inquietanti, tra cui una lite tra i piloti e l'interruzione volontaria del flusso di carburante ai motori.

    Secondo quanto riportato da fonti vicine all'indagine, l'audio recuperato dalla scatola nera del Boeing 787 Dreamliner decollato da Ahmedabad mostra una situazione di alta tensione tra il capitano Sumeet Sabharwal e il primo ufficiale Clive Kunder. In particolare, si sente uno dei due piloti che chiede ripetutamente del motivo per cui i motori sono stati spenti, ricevendo come risposta: «Non sono stato io». Questo scambio, drammatico e crescente, è stato però riassunto in modo vago nel rapporto ufficiale, che parla solamente di un 'scambio tra i piloti' senza entrare nei dettagli cruciali per comprendere le cause dell'incidente.

    Il dettaglio più sconvolgente riguarda l'azione che avrebbe innescato il disastro: gli interruttori del carburante dei due motori sarebbero stati portati in modalità 'cut off' — ovvero bloccati — a soli tre secondi dal decollo. La manovra è indicata come volontaria dalle fonti investigative, anche se non è chiaro chi l'abbia compiuta e per quale motivo. Nell'audio emergono urla, panico e confusione mentre qualcuno tenta di ripristinare l'alimentazione del motore sinistro e poi di quello destro, dieci secondi prima dell'impatto. Purtroppo, è troppo tardi: l'aereo si schianta al suolo uccidendo 240 passeggeri e membri dell'equipaggio, con una sola persona sopravvissuta e 19 vittime a terra.

    La sintesi del dialogo contenuta nel rapporto preliminare ha sollevato più di una perplessità. Le autorità indiane sono accusate di aver minimizzato o omesso dettagli cruciali del dialogo tra i piloti. Le parole captate dalla scatola nera suggeriscono un grave dissidio tra i due piloti, culminato forse in un errore umano o addirittura in un atto deliberato. Il capitano Sabharwal, secondo quanto riportato, soffriva psicologicamente e aveva chiesto lunghi periodi di malattia dopo un lutto familiare.

    Resta dunque aperta la questione della trasparenza. A distanza di quasi un mese dalla tragedia, la verità sul volo AI171 è ancora offuscata da omissioni e ipotesi non confermate. Con l'attenzione dell'opinione pubblica e di molte autorità internazionali, si moltiplicano le richieste affinché l'inchiesta venga approfondita senza zone d'ombra. Se davvero le leve del carburante sono state spostate volontariamente, e se la lite in cabina è stata ignorata nel rapporto ufficiale, allora la portata dell'errore — o dell'intenzionalità — assume un'altra dimensione.

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