All'esterno della scuola primaria "Mariele Ventre" a L'Aquila si è verificato un incidente allarmante quando una donna di 35 anni, in evidente stato di confusione, ha tentato di prendere con sé due bambini. La donna, di origine bulgara e già conosciuta dalle forze dell'ordine, ha affermato di essere lì per prendere i suoi figli, fornendo nomi inventati.
Una collaboratrice scolastica le ha impedito l'accesso e, non riuscendo a trovare un altro ingresso, la donna è stata affrontata nuovamente da un'altra insegnante che l'ha invitata a lasciare la scuola. A quel punto è stata chiamata la polizia che ha proceduto all'arresto della donna.
L'Aquila, tenta di rapire due bambini: intervento della polizia
Gilberto Marimpietri, preside dell'Istituto Comprensivo "T. Patini", ha fornito ulteriori dettagli sull'incidente, spiegando che la donna ha provato a entrare nella scuola pronunciando frasi sconnesse. Grazie all'intervento prontissimo di una collaboratrice scolastica, l'accesso le è stato negato.
Il personale della scuola, avvisato dall'insegnante, ha subito informato la polizia. Il preside si è recato immediatamente in Questura per discutere la situazione con i funzionari e successivamente ha informato i genitori degli alunni tramite una comunicazione scritta. Ha evidenziato l'ottima gestione della situazione da parte di collaboratori e docenti.
Nonostante l'incidente, gli studenti non si sono accorti di nulla, merito della professionalità e dell'efficacia del personale scolastico che ha immediatamente rafforzato le misure di sicurezza. Alla donna, già nota alle autorità per altri reati, è stata notificata una denuncia per tentata sottrazione di minori e un divieto di ritorno nel Comune di L'Aquila.
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