Un aereo da ricognizione russo ha violato lo spazio aereo della Danimarca. L'episodio, denunciato da Copenaghen soltanto adesso, è avvenuto la notte dello scorso 29 marzo. Ricordiamo che in quello stesso giorno, un po' più a nord, è andata in scena un'altra provocazione russa, con uno sconfinamento aereo che ha interessato la Svezia. Ebbene, si tratterebbe dello stesso velivolo che avrebbe prima transitato sul territorio danese, poi su quello svedese.
Cosa è successo in Danimarca
La notizia è stata data dal ministro degli Esteri danese Jeppe Kofod. "È totalmente inaccettabile e particolarmente inquientante nella situazione attuale", ha commentato su Twitter lo stesso ministro, che ha poi condannato la violazione dello spazio aereo da parte di un aereo da ricognizione russo e convocato l'ambasciatore della Federazione Russa in Danimarca per la giornata di domani. Il portavoce del ministero della Difesa, Henrik Mortensen, ha riferito che "due F-16 danesi sono immediatamente intervenuti" quando venerdì sera l'aereo russo ha violato lo spazio aereo nazionale per un lasso di tempo "molto breve".
"L'ambasciatore russo verrà convocato domani al ministero degli Esteri", ha fatto sapere Kofod, lasciando intendere che il corpo diplomatico russo dovrà chiarire la questione e spiegare il perché di questa mossa. In ogni caso, l'incidente danese, come detto, è avvenuto venerdì sera, quando un velivolo russo - un Antonov 30, un tipo di aereo tipicamente utilizzato per la sorveglianza aerea - è volato nello spazio aereo danese a est di Bornholm (isola baltica danese) prima di entrare nello spazio aereo svedese. Quest'ultima parte dell'episodio è stata resa nota ieri dalla difesa svedese.