Cronaca

Sviene in piazza quando scopre che il figlio è morto in Ucraina: «Ucciso da un cecchino»

  • Un'altra vita spezzata dalla guerra. Un'altra famiglia distrutta. E' la storia di Dimitri, un giovane ragazzo ucraino al quale la madre Lyuba, dall'Italia, inviava i soldi che guadagnava lavorando da badante a Sarsina, un comune nella provincia di Forlì-Cesena. Nelle scorse ore, la triste scoperta: Dimitri è stato ucciso durante la guerra in Ucraina. A quella tragica telefonata, la signora ha avuto un malore in piazza ed è stata aiutata dai presenti prima ancora del 118.

    Il figlio di Lyuba aveva solo 36 anni e una figlia di pochi mesi: sarebbe stato ucciso da un cecchino mentre scappava dalle bombe dei russi che avevano preso di mira la fabbrica in cui lavorava. Ucciso da un colpo dritto al cuore.

    Tutta Sarsina, come raccontano i quotidiani locali, piange per Lyuba, 70 anni, che in Italia ha una vita tranquilla. «Mandava i soldi che guadagnava qua a Dimitri — le parole della titolare di un negozio di abbigliamento riportate dal Corriere di Bologna —. Dima aveva una sorella ma più indipendente. Appena è scoppiata la guerra, lei era preoccupatissima, con il suo italiano ancora stentato ma con tanta voglia di stare con la gente, ci parlava del figlio di come, anche prima della guerra, faticava a mantenere la famiglia. La figlia e la moglie Karina erano fuggite, ma lui no, perché avrebbe potuto sparare e difendere il Paese dall’invasione russa. Ma era il ragazzo a tranquillizzare la madre, le diceva che andava al lavoro scortato, in bicicletta, che non c’era pericolo». E ora tutti promettono che non la lasceranno sola: «Non la lasceremo mai sola, tutta la comunità le si stringe intorno» dice il sindaco Enrico Cangini.

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