Segnali di allarme della perdita dell'udito: cosa monitorare News

Segnali di allarme della perdita dell'udito: cosa monitorare

L'udito, uno dei nostri sensi più essenziali, spesso viene trascurato fino a quando non emergono problemi significativi. La dottoressa Valentina Camesasca, esperta in Otorinolaringoiatria presso l'Ospedale Niguarda di Milano, sottolinea l'importanza di riconoscere i primi segnali di allarme della perdita dell'udito e di adottare abitudini che ne preservino la funzionalità nel tempo.

Il ruolo cruciale dell'orecchio interno e la presbiacusia

L'udito è fondamentale per il nostro contatto con l'esterno e si sviluppa già nel feto. Un deficit precoce può influenzare negativamente lo sviluppo del linguaggio e delle relazioni sociali. La coclea, situata nell'orecchio interno, trasforma le vibrazioni sonore in impulsi nervosi. Con l'età, si verifica un naturale deterioramento di questo meccanismo, noto come presbiacusia, che inizia con una diminuita capacità di percepire le frequenze più alte.

Prevenzione e stili di vita per proteggere l'udito

Anche se la presbiacusia è un processo naturale, è possibile rallentarne l'avanzamento evitando fattori di rischio come rumore eccessivo, traumi acustici, fumo e alcool. È essenziale anche sottoporsi a controlli periodici per intercettare eventuali deficit iniziali. Inoltre, una dieta ricca di vitamine, minerali e antiossidanti può supportare la salute dell'udito.

Opzioni di trattamento per la perdita dell'udito irreversibile

Quando il deterioramento dell'udito diventa permanente, le protesi acustiche rappresentano una soluzione efficace, nonostante la riluttanza e i pregiudizi sociali. La tecnologia moderna ha reso questi dispositivi meno visibili e più accettabili, aiutando molte persone a migliorare la qualità della loro vita sociale e comunicativa.

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