Una battuta di caccia è finita in tragedia questa mattina nei boschi di località Baroli a Baldissero d'Alba (Cuneo). Scambiato per un animale, un cacciatore di 33 anni, Luca Osella, è stato colpito da un proiettile ed è morto nonostante l'arrivo immediato del 118. La Procura di Asti, competente per territorio, ha aperto un fascicolo e i carabinieri della compagnia di Bra, al lavoro per ricostruire l'accaduto, hanno sequestrato il fucile da cui è partito il colpo mortale.
Analogo incidente si era verificato soltanto poche settimane, sempre in provincia di Cuneo, a Valmala, alle pendici del monte Bondone, dove un 57enne è morto colpito da un proiettile partito per sbaglio da un compagno di battuta.
La vittima di questa mattina è Luca Osella, elettricista di Carmagnola con la passione per la caccia, la foto del suo cane da caccia sui social. Iscritto all'Atc, era sposato da poco e stava per diventare padre per la prima volta.
La dinamica dell'incidente è ancora al vaglio degli inquirenti. Uscito presto per una battuta di caccia al capriolo selettiva, insieme con un compagno, secondo una prima ricostruzione a ucciderlo è stato il proiettile partito dal fucile di un terzo cacciatore, che faceva parte di un altro gruppo. I carabinieri hanno raccolto le testimonianze dei due gruppi di cacciatori che per sbaglio si sarebbero incrociati nella stessa zona boscosa. Con quello di oggi sono già cinque gli incidenti di caccia mortali dall'inizio dell'anno, dopo che il 2021 aveva fatto registrare un calo delle vittime e dei feriti.
Soltanto domenica scorsa un 50enne è morto nelle campagne di Urzulei, in Ogliastra, Sardegna: sarebbe inciampato ferendosi al torace con un colpo partito dal fucile che portava con sè. Pochi giorni prima, il 30 gennaio, un 68enne è morto sui Monti Pisani, nel Compitese, colpito al collo da una palla sparata da un compagno di caccia, dopo un rimbalzo in una roccia. Nei boschi di Castell'azzara (Grosseto), in Maremma, il 19 gennaio un 36enne è morto invece caricato da un cinghiale, a cui poco prima aveva sparato, che gli ha reciso l'arteria femorale. Sempre in Toscana, lo scorso 7 gennaio è morto all'ospedale di Cecina, ferito da un colpo di fucile partito accidentalmente dal suo fucile mentre si era piegato per raccogliere i bossoli, Cristian Ghilli, 19enne campione mondiale juniores di tiro a volo. Storie diverse, ma dallo stesso comun denominatore, la passione per la caccia.
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