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Sanremo 2018, "Noi non abbiamo bisogno di plagiare nessuno". Fabrizio Moro e Ermal Meta, riammessi in gara.

  • E' iniziato da due giorni la 68 esima edizione del tanto atteso Festival di Sanremo, che tiene ogni anno sintonizzati alla rete armiraglia Rai. Questa edizione condotto, dal cantautore italiano Claudio Baglioni, dalla nota conduttrice Michelle Hunziker e dall'attore Pierfrancsco Favino, un festival pieno di aspettative, ma secondo le prime impressioni date dagli spettatori e dai critici sarebbe un "festival senza immaginazione".

    Tra le canzoni proposte al festival emerge la canzone "Non mi avete fatto niente", accusata di plagio. La canzone si ritiene che in alcune sue parti ricordi un brano presentato nella sezione giovani del festival del 2016 dallo stesso Febo, che ha contribuito a scrivere il brano di Meta e Moro. 

    I due cantautori sorpresi, alla prima conferenza Stampa hanno dichiarato: "Tutti sapete chi siamo. Avete davanti due cantautori, facciamo questo lavoro da tempo, siamo tra i fortunati che con fatica hanno trasformato la loro passione in lavoro. Sappiamo che cosa significa scrivere una canzone, significa conservare la bellezza. Non avete davanti due furbacchioni, non avrebbe avuto alcun senso fare quello di cui siamo stai accusati. Le canzoni non ci mancano, sia io che Fabrizio ne abbiamo abbastanza per fare altri tre dischi". 

    "Noi non abbiamo bisogno di plagiare nessuno", afferma Moro in sua difesa.

    Tuttavia, il loro brano è stato valutato dai legali della Rai e sebbene presenti analogie testuali non ha nulla a che fare con il vecchio brano preasentato nel 2016. Pertanto, la canzone viene riammessa in gara.

    La loro canzone racconta qualcosa di molto importante, "Volevamo scrivere un pezzo sulla paura che in questo momento storico sta contaminato tutti noi", dichiara Moro, e in effetti la loro è una canzone molto bella e piena di significato. 

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