La transizione da maresciallo dei carabinieri a iconico seduttore sembra dipinta da un grande artista nella vita di Salvatore Fiorillo. Inizialmente, ha servito come maresciallo maggiore, vivendo giornate improntate su rigore e disciplina. Successivamente, ha preso una svolta marcata all'età di 50 anni quando è andato in pensione, lasciando emergere una nuova faceta di sé.
Dopo la pensione, Salvatore ha deciso di esplorare il mondo dell'arte e della cultura, manifestando la propria creatività e il bisogno di libertà.
Ha dato vita a poesie e racconti di notevole profondità e sensibilità, mostrando un forte legame con la sua esperienza passata e contemporanea. Ora centenario, Salvatore non solo mantiene una connessione quotidiana con la tecnologia, ma sa anche gioire dei piaceri della vita, dal vino alle numerose relationi amorose.