La possibilità di ritirarsi dal lavoro a 60 anni sta diventando un argomento sempre più discusso in Italia, soprattutto tra gli insegnanti e il personale scolastico. Recentemente, è stata presentata una proposta di legge che potrebbe rivoluzionare il sistema pensionistico per queste categorie.
Una nuova proposta per il pensionamento anticipato
La proposta, avanzata da Carmela Bucalo di Fratelli d’Italia, mira a ridurre drasticamente i costi del riscatto degli anni di studio universitario, passando da oltre 6.000 € annui a circa 900 €. Questa modifica permetterebbe agli insegnanti di accedere alla pensione già a partire dai 60 anni, con un investimento complessivo di circa 4.500 € per riscattare l'intero percorso di laurea magistrale.

Attualmente, la proposta è in fase di valutazione da parte di una commissione permanente del Senato. Se approvata, questa legge potrebbe beneficiare circa 1,2 milioni di lavoratori, tra cui insegnanti, personale amministrativo e ricercatori. Per gli uomini sarebbero necessari poco più di 37 anni di contributi, mentre per le donne circa 36 anni per poter andare in pensione anticipatamente.
Il dibattito sulle pensioni in Italia rimane acceso, con molti che vedono questa proposta come una luce di speranza in un sistema previdenziale che negli ultimi anni ha mostrato notevoli limitazioni.