Cronaca

Questa mamma non è andata in bagno per anni. Racconta online con coraggio la sua storia al mondo.

Continua dopo la pubblicità

Ci sono alcune cose di cui la gente parla poco volentieri. La malattia e i movimenti intestinali appartengono sicuramente alla lista. Sono in molti a vergognarsene, ma la 32enne Krystal Miller, australiana, non è tra questi. A prima vista sembra una donna giovane e in salute ma, in realtà, è affetta da un terribile male e sta facendo di tutto per rompere i tabù sull'argomento.

Quando aveva appena 15 anni, a Krystal è stato diagnostico il morbo di Crohn: una malattia molto aggressiva che colpisce stomaco e intestino e che causa mal di stomaco, diarrea e terribili dolori associati ai movimenti intestinali. Non sono ancora chiare le cause, ma si sa che è una malattia autoimmune e che ha un grosso impatto sulla vita di tutti i giorni.

E per Krystal non è stato certo facile, si sentiva sempre stanca anche quando riusciva a dormire per ben 15 ore. Una cena fuori con gli amici era sempre una tortura: la ragazza doveva correre al bagno spessissimo, volendo evitare "l'incidente" davanti a tutti. A volte ci doveva andare anche più di sei volte in un'ora. E anche quando riusciva a ridere alle battute dei suoi amici, si sentiva comunque stanca di essere malata.

Lei lo descrive come avere un'intossicazione da cibo perenne. E le ci è voluto tempo per accettare la situazione. Ma adesso è venuta allo scoperto e pubblica con regolarità quelle che sono le sue esperienze, per infondere coraggio a chi soffre della stessa malattia. Ha raccontato così la sua storia online: "Quando mi hanno diagnosticato il morbo di Crohn la prima volta, mi sentivo davvero a disagio. Se qualcuno andava in bagno subito dopo di me, avevo solo voglia di piangere dall'imbarazzo". Non riusciva ad accettarlo e ha fatto di tutto per nasconderlo agli altri. Isolandosi sempre di più.

Ma le cose sono peggiorate, tanto che a 22 anni hanno dovuto rimuoverle buona parte dell'intestino. I medici hanno deciso quindi di procurarle un'uscita artificiale: questo significa che le è stato praticato un buco al quale è attaccata una sacca. La ragazza all'inizio era, ovviamente, molto turbata, ma presto questa soluzione è diventata per lei una sorta di liberazione intestinale. E ha deciso di non nascondersi più, anzi ha voluto condividere la sua vita, la sacca e tutto quello che fa parte del suo mondo con gli altri.

Si è affibbiato il nomignolo di "Bagladymama" (che significa letteralmente "signora mamma con la sacca") e ha iniziato a scrivere parole oneste e molto dirette sulla sua vita.

Ha condiviso quanto sia stato difficile accettarsi e pensare di poter essere una donna attraente, e il dolore di partorire dopo anni passati senza "spingere"; ancora ha voluto dire pubblicamente che uomo meraviglioso sia suo marito.

La donna ha una famiglia felice e ha imparato ad amare la sua vita.

I suoi figli hanno capito già in giovanissima età che la loro mamma è "diversa", ma che non c'è nulla di male nell'esserlo. Per Krystal è importante fare sapere a chi soffre della stessa malattia, o di altre fisicamente invalidanti, che non c'è nulla di cui vergognarsi.

Il messaggio per chi la legge è questo: "Nessuno conosce i rospi che ingoiamo ogni giorno. Siamo autorizzati ad essere arrabbiati! Non è sempre facile, ma va bene. Possiamo ancora essere attraenti. E ci saranno giorni terribili. Ma sono quelli in cui dobbiamo rialzarci e continuare. Perché i giorni buoni valgono il sacrificio. Siamo ancora sensuali, anche senza la 'porta sul retro'".

Krystal è davvero una donna molto coraggiosa. Continua a pubblicare messaggi con l'hashtag #bagladymama, dimostrando al mondo che la forza di volontà può tutto. Migliaia di persone leggono i suoi post e speriamo possano imparare che sono molto di più dell'etichetta che viene loro appiccicata addosso in quanto malati. E non sono soli in questa lotta. Continua così, Krystal!

Tramite PerDavvero

Tags
krystal millerintestinostoria
COMMENTA
Pubblicità
Ultimi post