Il Governo italiano sta valutando una proposta di legge che introdurrebbe una tassa significativa sui prodotti del tabacco, con l'obiettivo di finanziare il Servizio Sanitario Nazionale e ridurre il consumo tra i giovani. Questa misura, che potrebbe entrare in vigore dal prossimo anno, prevede un aumento di 5 euro per ogni pacchetto di sigarette, estendendosi anche ai prodotti a tabacco riscaldato e alle sigarette elettroniche.
Dettagli della Proposta
La proposta è stata avanzata da una coalizione di fondazioni di ricerca oncologica, tra cui l'Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM), la Fondazione AIRC, la Fondazione Umberto Veronesi e la Fondazione AIOM. L'intento è duplice: desiderano non solo diminuire il tasso di fumatori, ma anche alleggerire il carico delle malattie correlate al fumo che pesa sul sistema sanitario italiano, con un costo annuale di circa 24 miliardi di euro e più di 93.000 decessi.
Secondo le analisi presentate, un rialzo del prezzo di questa entità potrebbe ridurre il consumo di tabacco fino al 37%, influenzando soprattutto i giovani, che sono i più sensibili alle variazioni di prezzo.