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Possibile avvistamento dell'aurora boreale a Capodanno: previsioni aggiornate

  • Alla fine del 2024, il sole ha mostrato una notevole attività con tre brillamenti di tipo X, i più forti, e venti di tipo M, causati dai gruppi di macchie solari AR 3936 e AR 3932. Questi brillamenti e le successive espulsioni di massa coronale (CME) dirette verso la Terra, potrebbero portare a tempeste geomagnetiche che renderebbero possibile l'osservazione delle aurore boreali nei giorni finali dell'anno.

    Cosa sono i brillamenti solari e le CME?

    I brillamenti solari sono rilasci di energia dai campi magnetici delle macchie solari, pari a milioni di bombe atomiche, e si dividono in categorie da A a X, con X la più intensa. Le CME, invece, sono espulsioni di plasma e particelle cariche nello spazio che formano il vento solare.

    Quando questo vento solare interagisce con la magnetosfera terrestre, può causare tempeste geomagnetiche, che da G1 (minime) a G5 (estreme) possono interessare le reti elettriche e le comunicazioni, ma anche permettere la visibilità delle aurore a basse latitudini.

    Gli effetti

    Le macchie solari AR 3936 e AR 3932 hanno generato potenti brillamenti di Classe X e M il 29 e 30 dicembre. Gli effetti di queste eruzioni, come i blackout radio, sono stati immediati, ma l'impatto delle CME, che viaggiano più lentamente, sarà noto solo nelle prossime ore.

    Possibile Aurora boreale a Capodanno

    Il Space Weather Prediction Center della NOAA ha annunciato tempeste geomagnetiche tra G3 (forte) e G1 (minore) tra il 31 dicembre 2024 e il 1° gennaio 2025. Queste potrebbero permettere la visibilità dell'aurora boreale in Italia, normalmente visibile solo durante tempeste G4. L'interazione delle CME con la magnetosfera potrebbe luminare il cielo di Capodanno, nonostante il rischio di problemi tecnologici.

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