«Sì, sono colpevole». David Carrick, poliziotto di 48 anni, è comparso in tribunale a Londra e ha ammesso di aver violentato almeno 12 donne dal 2003 al 2020. L'agente inglese abusava della sua posizione lavorativa per prendere il controllo sulle vittime, e si è reso colpevole di ben 49 reati (tra cui 20 stupri), in poco più di due decenni.
Secondo quanto ricostruito, ha adescato sui siti d'incontri alcune delle donne violentate e ha sfruttato la sua posizione per prendere il controllo su di loro. Le vittime venivano abusate e controllate in modo ossessivo, dal cibo che mangiavano ai vestiti indossati. Carrick ha ammesso di aver violentato nove donne, alcune in più occasioni per mesi o anni, ricorrendo spesso alla violenza fisica che ha lasciato ferite le vittime.
Secondo un altro ufficiale della polizia inglese, si tratta una «vicenda senza precendenti» per un agente britannico. Ad aprire l'inchiesta è stata la denuncia di una delle vittime. Conosciuta su Tinder, Carrick al primo appuntamento le avrebbe mostrato la tessera da poliziotto, raccontandole di conoscere personaggi famosi. Poi l'avrebbe portata in un hotel e l'avrebbe violentata.