Il caso di Marco Vannini, assassinato nel 2015 da un colpo di pistola sparato da Antonio Ciontoli, continua a suscitare controversie e dolore in Italia. La sentenza della Cassazione ha confermato il coinvolgimento di tutta la famiglia Ciontoli in omicidio volontario, sottolineando come le loro omissioni abbiano aggravato le circostanze, portando alla morte del giovane.
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Cosa è accaduto
Marco Vannini, all'età di 20 anni, si trovava nella casa della fidanzata Martina Ciontoli quando il suocero Antonio, pensando che la pistola fosse scarica, ha sparato. Marco è stato gravemente ferito e l'emorragia interna avrebbe potuto essere contenuta se i soccorsi fossero stati chiamati subito.