Pink Panthers, i professionisti della rapina arrestati a Milano Cronaca

Pink Panthers, i professionisti della rapina arrestati a Milano

Le "Pantere Rosa" sono state catturate a Milano. Si tratta di tre presunti rapinatori di gioiellerie fermati dalla Polizia di Stato su mandato della Procura della Repubblica del capoluogo lombardo perché sospettati di far parte di un'organizzazione criminale internazionale denominata «Pink Panthers». Le "pantere" sono tre cittadini del Montenegro di di 53, 43 e 40 anni ritenuti responsabili di alcune rapine commesse tra il 2019 e il 2022 a gioiellerie del centro di Milano.

Il nome 'Pink Panthers' identifica un vasto gruppo di banditi, specializzati nelle rapina nelle gioiellerie in Europa. L'organizzazione, nata nel 2003, conta centinaia di aderenti, molti dei quali marginali rispetto al nucleo principale della banda che divenne famosa dopo aver messo a segno colpi audaci a Londra e Zurigo. Il gruppo, secondo l'Interpol e i media, venne fondato da un gruppo di ex militari serbi, che poi coinvolsero centinaia di commilitoni ed ex commilitoni, serbi, montenegrini, croati e di altre nazioni dell'ex Jugoslavia, reduci o di fatto rimasti senza lavoro dopo la Guerra dei Balcani.

Oggi l'organizzazione annovera anche rapinatori 'civili'. Il gruppo è noto per la rapidità di esecuzione delle rapine, massimo 50/60 secondi, tipico della cosiddetta tecnica «Smash & Grab» (distruggi e prendi), per la violenza dei colpi nonché per i modi spregiudicati e spettacolari con cui progetta le rapine e la fuga: aspetti, questi, che lo hanno reso così famoso in tutto il mondo.

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