Le preoccupazioni sulla salute di Papa Francesco continuano ad aumentare tra i credenti e gli esperti sanitari. Attualmente in cura al Policlinico Gemelli, il Papa ha cercato di tranquillizzare i fedeli con un messaggio audio, seppur con una voce debole e l'ausilio di ossigeno. Gli specialisti mettono però in luce la delicatà della sua condizione, alludendo ad eventuali problematiche future.
Le considerazioni di Matteo Bassetti
Matteo Bassetti, noto infettivologo e capo delle Malattie Infettive al Policlinico San Martino a Genova, ha definito la situazione del Pontefice come «molto grave», esprimendo dubbi su una piena ripresa della capacità respiratoria. Fabrizio Pregliasco, virologo, ha riferito di una «relativa stabilità», ma ha riconosciuto che miglioramenti sostanziali sono poco probabili date le preesistenti condizioni di salute del Papa e la sua età avanzata.
Un aspetto particolarmente allarmante è la potenziale necessità per il Papa di dipendere in maniera permanente dall'ossigeno durante la notte, secondo Pregliasco.
Effetti sulle capacità vocali del Pontefice
La debolezza vocale di Papa Francesco è diventata evidente nel suo recente messaggio del 6 marzo. Paolo Ruscito, direttore dell'Otorinolaringoiatria della Asl Roma 1, ha spiegato che questo è un effetto diretto dei problemi respiratori, che limitano la vibrazione delle corde vocali necessaria per parlare chiaramente.
Il contesto clinico di Papa Francesco
All'età di 88 anni, Papa Francesco ha una lunga storia di problemi di salute, che include asma e la rimozione di un lobo polmonare, riducendo ulteriormente la sua capacità respiratoria. Nonostante il trattamento antibiotico abbia ridotto la febbre e l'infezione polmonare, la situazione generale rimane critica e i medici sono poco ottimisti riguardo a una completa guarigione. Il supporto respiratorio potrebbe diventare un elemento fisso nella vita quotidiana del Papa, influenzando anche le sue future apparizioni pubbliche.
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