Il mondo della televisione e della musica era pervaso da un'atmosfera di attesa mista a preoccupazione. Ornella Vanoni, con la sua ironia tagliente e la sua spontaneità, era ormai una figura familiare nelle domeniche televisive. Tuttavia, poco prima del tragico evento, alcuni segnali preoccupanti avevano iniziato a emergere dietro le quinte, segnali che ora assumono un significato completamente diverso.

Il dolore improvviso e la telefonata rivelatrice
Pochi giorni prima della sua morte, Ornella confidò al critico cinematografico Maurizio Porro un dolore insopportabile alla schiena, descrivendolo come un coltello che trapassava la sua schiena e le provocava una sensazione strana. Questo malessere la costrinse a cancellare la sua apparizione prevista nel programma di Fabio Fazio, nonostante avesse promesso di tornare la settimana successiva. Ornella aveva già programmato una visita in una clinica di Pavia il lunedì seguente, confidando nel recupero promesso dai medici.
Il mito che non ha mai smesso di reinventarsi
Nonostante i suoi 91 anni, Ornella Vanoni sembrava vivere una seconda giovinezza artistica. La sua presenza nel programma 'Che tempo che fa' l'aveva riportata sotto i riflettori, amata da un pubblico di tutte le età. Per il suo novantesimo compleanno, aveva inciso 'Ti voglio' con Elodie e Ditonellapiaga, dimostrando una sorprendente apertura verso le nuove generazioni. Seguirono 'Diverse', un progetto con BMG, e 'Vincente o perdente', un libro realizzato con Pacifico, che fungeva da diario intimo di una vita straordinaria.
Una storia artistica nata dallo scandalo e diventata leggenda
Ornella Vanoni iniziò la sua carriera artistica in modo non convenzionale, emergendo nel contesto del Piccolo Teatro di Milano accanto a Giorgio Strehler. Le sue 'Canzoni della Mala', realizzate con artisti come Dario Fo e Gino Negri, divennero un fenomeno nazionale. Questo periodo vide la nascita di capolavori come 'Ma mi' e 'Le mantellate', ancora oggi pietre miliari della musica italiana.

Il legame indissolubile con Gino Paoli
Dopo il Piccolo Teatro, Ornella incontrò la Scuola Genovese e iniziò una relazione intensa con Gino Paoli, culminata nella canzone 'Senza Fine'. Il loro rapporto, fatto di alti e bassi, non perse mai la sua autenticità, trasformandosi in uno spettacolo di affetto genuino nei loro concerti congiunti degli ultimi anni.
Una voce che non apparteneva solo al passato
Ornella Vanoni ha esplorato diversi generi musicali con eleganza, collaborando con artisti del calibro di Lucio Dalla e Herbie Hancock. Il suo album 'Ornella &', registrato a New York negli anni '80, rimane un punto di riferimento nella musica italiana. La sua capacità di rimanere rilevante senza inseguire le tendenze la distingueva come una voce unica, il cui improvviso decesso nella sua casa di Milano ha lasciato tutti senza parole.