Una sera a Milano, mentre le luci dei teatri iniziavano a spegnersi, una notizia ha avvolto la città in un silenzio insolito. Era la notte in cui si è spenta Ornella Vanoni, icona della musica italiana, che ha lasciato un'impronta indelebile nella cultura del paese con la sua eleganza e il suo stile inconfondibile.
Nonostante l'età di 91 anni, la sua vita è stata interrotta bruscamente da un arresto cardiocircolatorio, piuttosto che da una lunga malattia. Conosciuta per il suo spirito ironico e la sua capacità di affrontare la vita con leggerezza, Ornella ha sempre saputo che "solo la risata ci salverà in tempi tristi e nevrotici", come amava dire.

La Vanoni aveva pianificato di lasciare questo mondo con la stessa grazia che ha sempre mostrato sul palco. Dietro il suo carisma, però, si celavano segreti e desideri profondi che hanno definito gli ultimi capitoli della sua vita. Il suo patrimonio, stimato in circa 118 milioni di euro, era stato in parte eroso da truffe e malgestioni passate.
La sua dimora a Milano, descritta come "molto più piccola" rispetto alle precedenti, rifletteva il suo amore per la tranquillità, con pareti dipinte di verde. Nonostante il successo mondiale, con oltre 65 milioni di dischi venduti, l'attenzione si è focalizzata sulla complessa gestione del suo lascito.

Il figlio Cristiano e gli amici più cari sono ora i custodi delle sue ultime volontà. Tra queste, il desiderio espressato sei anni fa al trombettista Paolo Fresu di suonare al suo funerale, e il suo ultimo desiderio di essere seppellita con un elegante abito Dior e di disperdere le sue ceneri nelle acque del Canal Grande a Venezia.
I funerali si terranno nei prossimi giorni, e a partire da domenica 23, la camera ardente sarà allestita al Piccolo Teatro di Milano, luogo molto amato da Ornella, dove la città e l'intera Italia potranno rendere omaggio a questa grande artista.