Cronaca

Nuovo decreto: Al ristorante e al bar al chiuso basta il Green Pass base, i prof non vaccinati non possono insegnare

  • Il decreto approvato il 18 marzo dal Consiglio dei ministri è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale. Il test finale contiene novità sul Green Pass, sull'obbligo vaccinale e sulle strutture che dovranno gestire di qui in avanti la pandemia. Ecco, nel dettaglio, cosa prevede e cosa cambia dal primo aprile. Ci sono diversi cambiamenti tra la bozza e il decreto pubblicato. Ad esempio per mangiare al chiuso non servirà il Super Green Pass, come previsto inizialmente, ma il Green Pass base. Altra modifica riguarda il fatto che i docenti non potranno insegnare, se non sono vaccinati, ma verranno adibiti, fino alla fine dell'anno scolastico, ad altre mansioni.

    Green Pass base

    Per tutte le attività all'aperto, salvo alcune eccezioni, il Green Pass non servirà più. Si potrà così mangiare ai tavolini esterni di un ristorante o bere un caffè fuori da un bar senza alcun certificato. Il Green Pass base (che si ottiene con vaccino, guarigione ma anche tampone) però non sparirà. Servirà infatti ancora per un mese per accedere a servizi come le mense, per partecipare a concorsi pubblici e corsi di formazione, per i colloqui con detenuti nelle carceri e soprattutto per assistere a eventi sportivi all'aperto. Ma il Green Pass base dovrà essere esibito anche quando si sale a bordo di mezzi di trasporto che fanno tratte nazionali, come aerei, treni a lunga percorrenza, autobus, pullman e navi che si spostano da una regione all'altra. Anche i magistrati negli uffici giudiziari dovranno avere la certificazione. Anzi: fino al 30 aprile tutte i dipendenti e gli autonomi del settore pubblico e del settore privato dovranno esibire la Certificazione verde. Anche per le categorie di lavoratori sottoposte, fino al 15 giugno a obbligo vaccinale, basterà il Green Pass base (medici, docenti, forze dell'ordine, over 50). Infine, la novità del decreto appena pubblicato rispetto alla bozza riguarda bar e ristoranti. Basterà infatti questo documento per mangiare o comunque sedersi all'interno.

    Super Green Pass

    Il Green Pass rafforzato viene rilasciato solo in caso di guarigione o di vaccinazione. Anche questo strumento resterà in vigore tra il primo aprile e il primo di maggio per accedere ad alcune attività. Servirà anche per piscine, palestre, centri benessere, per svolgere attività sportive, per partecipare a convegni e congressi, per frequentare centri ricreativi. Viene richiesto anche per le feste in occasione di cerimonie civili o religiose, per le sale da gioco, per le discoteche e per eventi sportivi al chiuso. Per visitare Rsa e ospedali sarà necessario il Green Pass rafforzato fino al 31 dicembre di quest' anno.

    Contatti

    Addio alle quarantene da contatto con un caso positivo al Covid anche per i non vaccinati. Resta l'isolamento solo per chi ha contratto l'infezione. Con il nuovo decreto, a partire dal primo aprile, cade la differenza tra chi ha una, due, tre dosi e chi non ne ha nessuna. Nel caso in cui si venga in contatto stretto con un contagiato si applica soltanto il regime dell'autosorveglianza che consiste nell'obbligo di indossare una mascherina Ffp2, al chiuso o in presenza di assembramenti, per dieci giorni dall'ultimo incontro con il positivo al Covid e di sottoporsi a un test rapido o molecolare alla prima comparsa dei sintomi e, se ancora sintomatici, anche dopo altri cinque giorni. Chi invece contrae il coronavirus deve restare in isolamento, senza muoversi di casa, fino al primo test negativo o per 21 giorni a partire dal contagio.

    Scuola

    Prima notizia: tornano dal primo aprile le gite, le uscite didattiche, le gare sportive scolastiche. Seconda notizia: cambia - ed è una rivoluzione - la gestione dei contatti stretti nel caso di positivi in classe. Sempre dal primo aprile il sistema delle quarantene viene cancellato. All'asilo e alla materna anche con più di 4 casi l'attività didattica continua per tutti (positivi esclusi). Se un bimbo ha sintomi deve correre a fare il test e ripeterlo dopo altri 5 giorni. Alle elementari, alle medie, alle superiori e nei centri di formazione professionale si sta in classe con la mascherina fino al 30 aprile ma anche con più di 4 contagiati la Dad non scatta più, se non per i malati. Tutti in classe, dunque, ma con la Ffp2 per 10 giorni dall'ultimo contatto, test subito e dopo 5 giorni solo se compaiono sintomi. Chi guarisce rientra a scuola senza certificato, ma con test negativo.

    Mascherine

    Restano obbligatorie al chiuso le mascherine. Ma non per tutti e non uguali per tutto. Fino al 30 aprile bisognerà ancora indossare le Ffp2, più protettive, negli ambienti affollati. E quindi anche quando si viaggia in aereo, in nave, sui treni interregionali, Intercity o ad Alta velocità, sugli autobus, le metro, i pullman, le funivie, le cabinovie e le seggiovie con cupole paravento. Ffp2 sul viso anche al teatro, al cinema, ai concerti al chiuso e sugli spalti delle competizioni sportive. In tutti gli altri luoghi chiusi - dalle scuole alle discoteche - si potrà indossare anche la chirurgica. Al lavoro la mascherina resta necessaria se non si può rispettare un metro di distanza dai colleghi. Restano esclusi dall'obbligo i bambini fino ai 6 anni, i fragili e gli accompagnatori delle persone con disabilità, chi sta svolgendo attività sportiva e chi sta ballando in pista.

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