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Nuovi sviluppi nel caso del delitto di Chiara Poggi

  • A quasi due decenni dal tragico omicidio di Chiara Poggi, il caso è nuovamente al centro dell'attenzione a causa di rivelazioni sorprendenti. Recenti analisi hanno portato alla scoperta di tracce di DNA sotto le unghie della vittima e di un'impronta sospetta nella scena del crimine, entrambe attribuite ad Andrea Sempio.

    A marzo 2025, la Procura di Pavia ha dato il via a un incidente probatorio per esaminare la validità di queste nuove prove genetiche, ottenute con tecnologie più sofisticate rispetto al passato. Le operazioni sono state affidate a Emiliano Giardina, esperto già noto per il suo lavoro in altri casi di rilievo.

    L'analisi genetica ufficiale prenderà il via il 17 giugno 2025, e i risultati saranno discussi in tribunale il 24 ottobre. Oltre al DNA, si sta esaminando anche la compatibilità delle impronte digitali e delle impronte di scarpe trovate sul luogo con quelle di Sempio, alimentando l'ipotesi di più persone coinvolte nel delitto.

    La famiglia Poggi ha sempre affermato che il giorno dell'omicidio si trovava in Trentino, incluso Marco Poggi, fratello di Chiara. Tuttavia, recenti indiscrezioni suggeriscono che Marco non era in Trentino quel giorno, aggiungendo un nuovo strato di mistero al caso.

    Il 4 luglio sarà una data chiave, con la ripresa delle indagini presso l'Università di Pavia, dove sono conservate le provette con le tracce biologiche. Intanto, una dichiarazione del gestore dell'hotel di Falzes, dove la famiglia avrebbe soggiornato, solleva dubbi sulla loro presenza in quel periodo.

    Queste nuove informazioni potrebbero cambiare radicalmente la comprensione degli eventi legati al tragico giorno. La famiglia Poggi, attraverso i loro avvocati, ha criticato la diffusione di notizie non verificate, chiedendo maggiore rigore nell'indagine di un caso così delicato.

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