Curiosità

"Non sopportavo il suono della voce di mio figlio." 

  • La maternità è piena di bellezza, amore e tante scoperte, ma ha anche un lato “amaro”. Sebbene ci sia molta romanticizzazione sull'avere e prendersi cura di un figlio, la realtà è che, molte volte, le donne possono sentirsi estremamente sopraffatte da tutte le responsabilità, soprattutto se non possono contare sul sostegno dei membri della famiglia.

    Ci sono molte madri che, pur amando incondizionatamente i propri figli e facendo tutto ciò che è in loro potere per assicurarsi che tutti i loro bisogni siano soddisfatti, hanno bisogno di vivere con esaurimento emotivo e fisico, e desiderano più tempo per se stesse, per il riposo e la cura con il suo propria salute.

    Una di quelle madri, Suka Nasrallah, è stata molto sincera sul suo rapporto con la maternità. La scrittrice, che ha tre figli, pur avendo un compagno, affronta anche momenti di profonda stanchezza.

    Suka ha scritto nel suo racconto che "non poteva sopportare" il suono di una delle voci dei suoi figli dopo che lui l'aveva chiamata 67 volte mentre faceva la doccia. Questa è una realtà con cui praticamente tutte le madri possono relazionarsi.

    C'è una fase della vita in cui i bambini sono molto dipendenti, e questo può richiedere molto tempo alle madri, che non riescono quasi mai a fare nulla da sole.

    Mentre era sotto la doccia, Suka ha detto che ha cercato di rimanere calma per non urlare contro suo figlio, che stava anche bussando alla porta del bagno. In quel momento, si è semplicemente arresa alle lacrime quando ha rivelato che non aveva voglia di rispondergli e di portare avanti una conversazione quando aveva "un disperato bisogno" di qualche minuto per se stessa.

    Quel giorno, lo scrittore ha detto che i bambini erano svegli dalle 6:45 del mattino, "facendo richieste" a lei.

    Dopo aver raccontato la sua esperienza, Suka ha detto che cose come questa sono il motivo per cui le madri hanno i momenti più emozionanti, perché sono "molto oltre esaurite", sono "svuotate", "incomprese", eppure continuano a lottare.

    Concludendo la sua dichiarazione, afferma che "essere sempre necessaria è semplicemente estenuante e una madre non cessa mai di essere necessaria. Non abbiamo un traguardo visibile".

    Il racconto di Suka riflette certamente la difficile situazione di migliaia di madri in tutto il mondo. La maternità è il lavoro più complesso che le donne possano fare, si prendono cura di una vita, ed è per questo che meritano tutto il rispetto, il riconoscimento e il sostegno di chi le sta intorno.

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