Il conflitto militare che va avanti tra Ucraina e Russia sta innescando un'escalation (verbale) tra il Cremlino e i Paesi occidentali che sostengono la resistenza di Kiev con l'invio di armi. Negli ultimi giorni si è tornati a parlare nuovamente di una possibile guerra nucleare, una minaccia drammatica che aleggia sulle sorti dell'intera umanità. Proprio ieri il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, ha invitato a non sottovalutarne il rischio sottolineando che "non avrebbe vincitori" e di conseguenza "non ha senso parlarne".
Nell'ultima puntata di Non è l'arena, programma in onda la domenica sera su La7, si è parlato anche di armi nucleari. Un argomento attuale su cui è necessario essere chiari e che va trattato con estrema prudenza, visto che le conseguenze potrebbero essere tanto imprevedibili quanto drammatiche. In merito si è espresso il giornalista russo Vladimir Solovyev, che ha voluto fare una precisazione di grande rilievo: "La Russia sa quando può usare l'arma nucleare. Lo strategico utilizzo è possibile solo quando ci sono esistenziali pericoli per il nostro Paese".
Poi Solovyev è stato ancora più netto e - senza ricorrere a giri di parole - ha tenuto a rassicurare che l'arma nucleare "non può essere usata contro l'Ucraina", in nessun modo. Infine è arrivata la precisazione che dà il segno di come i rapporti con gli Usa si stiano facendo sempre più pericolosi: l'arma nucleare potrebbe essere usata contro gli Stati Uniti, "ma solo come risposta". Questo vorrebbe dire che all'inizio gli Usa avrebbero colpito la Russia, che di seguito sarebbe chiamata a rispondere. "In quel caso utilizzeremmo la nostra arma nucleare", ha avvertito il giornalista russo.