La terribile foto della volante della Polizia di Stato che vedete, è quella in cui è mo*to l'agente Pasquale Apicella, nella nottata di ieri, 27 aprile; la parte anteriore della volante è completamente distrutta, tubi e lamiere aggrovigliate al posto del motore, dietro gli agenti ancora impegnati nei rilievi. Insieme a questa foto vediamo una didascalia: "Ogni tanto una gioia". Il post è comparso su Facebook ieri, quando la notizia dell'incidente mor*ale si era diffusa, ciò è accaduto durante l'inseguimento di una banda di ladri che aveva appena colpito nella filiale di Credito Agricole in via Abate Minichini.
Il post l'ha pubblicato una donna di 52 anni, residente nel Cagliaritano aggiungendo anche nei commenti: "Io li odierò sempre".
Il post non è passato inosservato, anzi è stato visto da molte persone, ha avuto circa 200 reazioni e oltre 260 commenti. La notizia è arrivata persino alle persone che Lino Apicella conoscevano di persone e non riuscivano a credere che, ancora una volta, ci sia qualcuno che gioisce per la mo*te di un ragazzo nonché padre di 2 bambini piccoli, soprattutto perché deceduto in circostanze tragiche mentre svolgeva il suo lavoro, una persona che era pronta a proteggere anche chi è pronto a insultare persino in circostanze come questa. Il post è giunto nelle mani alla Polizia di Stato; la donna è stata identificata dalla Digos e dalla Polizia Postale: è stata denunciata ai sensi dell'articolo 342 del codice penale, quello che punisce le offese a un corpo politico, amministrativo o giudiziario, in questo caso la Polizia di Stato e un suo rappresentante. Sono in corso le indagini per risalire ad altre persone che hanno pubblicato e diffuso post e commenti dello stesso tipo.
Nell'incidente Pasquale Apicella ha perso la vita, è stato centrato dall'Audi A4 dei ladri che stavano scappando da una pattuglia del commissariato San Carlo Arena che li aveva sorpresi vicino alla banca; il collega che era in auto con lui, l'assistente capo Salvatore Colucci, è rimasto ferito ma in modo non grave. Due dei criminali, rimasti imprigionati nelle lamiere dell'Audi dopo l'incidente, sono stati presi e subito dopo arrestati: sono accusati di omic*dio volontario, lesioni dolose, tentato furto e tentata rapina aggravati e ricettazione; gli altri due, rintracciati successivamente, sono stati sottoposti a fermo. Oggi, le pattuglie dei Carabinieri e della Guardia di Finanza hanno voluto commemorare l'agente Apicella con un grande saluto davanti la Questura di Napoli, e davanti al commissariato di Secondigliano, dove il 37enne prestava servizio.
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