La 36enne britannica, dopo aver vissuto una terribile vicenda insieme alla sua figlia di un anno sulla nave Bayesian, ha rivelato come la decisione di dormire sul ponte dello yacht le abbia salvate la vita durante un catastrofico naufragio avvenuto al largo di Palermo. Un coraggioso racconto di sopravvivenza e istinto materno.
Charlotte Golusku e la sua bambina si sono salvate evitando di restare nelle cabine, come molte altre persone che purtroppo non ce l'hanno fatta.
La madre ha condiviso il dramma vissuto durante quel fatale momento, mentre le onde inclementi assalivano lo yacht, inducendola a prendere la decisione potenzialmente salvavita di stare all'aperto.
La tempesta ha colpito improvvisamente, facendo inclinare e affondare lo yacht in pochi minuti. La donna e sua figlia, insieme ad altri sopravvissuti, sono riusciti a raggiungere una scialuppa di salvataggio, mentre coloro che erano rimasti al chiuso sono rimasti intrappolati all'interno dello scompartimento sommerso. La storia della loro fuga è un tributo all'istinto di sopravvivenza e al coraggio umano nei momenti di disperato bisogno.
Il dottor Domenico Cipolla, che ha visitato le due sopravvissute subito dopo il salvataggio, ha condiviso alcuni dettagli sulle condizioni in cui sono state ritrovate e sulla difficile situazione durante il soccorso.
Sottolinea la fortuna che hanno avuto a sopravvivere in circostanze così estreme, un evento che sicuramente lascerà un segno profondo nelle loro vite.
Mentre la comunità cerca di riprendersi dallo shock di una tragedia così grande, la storia di Charlotte e della sua bambina emerge come un fulgido esempio di coraggio materno e resilienza umana.