Il presunto assassin0 di Racalmuto, nell'Agrigentino, ha confessato l'omicidio del padre e della madre dopo un lungo interrogatorio. Giuseppe Sedita, 34 anni, è stato fermato nel cuore della notte mentre vagava per le strade del paese. In caserma ha ammesso di aver ucciso Giuseppe Sedita, 64 anni, e Rosa Sardo, 62 anni, perché «sentiva delle voci nella testa».
L'omicidio è avvenuto lunedì sera, in quella che doveva essere una giornata di festa per la famiglia: per Giuseppe, operaio Forestale, era l'ultimo giorno di lavoro e in famiglia da tempo organizzavano una cena per festeggiare il pensionamento. A trovare il padre e la madre morti abbracciati in una pozza di sangue è stata una delle figlie. Allarmata perchè i genitori non le rispondevano al telefono, è andata nella loro abitazione, al terzo piano di una palazzina popolare di Racalmuto, e ha aperto la porta con il suo mazzo di chiavi. Rosa Sardo e il marito Giuseppe Sedita erano distesi a terra in salotto morti.
La donna, una dei sei figli della coppia, ha immediatamente chiamato i carabinieri che hanno interrogato i vicini e, dopo qualche ora, hanno rintracciato il figlio delle vittime, Salvatore, 34 anni. Su di lui sarebbero ricaduti sin dal primo momento i sospetti dei pm di Agrigento che coordinano l'indagine. I tecnici della Scientifica stanno controllando l'appartamento in cerca dell'arma del delitto, che potrebbe essere una mannaia.