"Una buona madre è quella che diventa inutile nel tempo." Ho sentito questa frase da un amico psicanalista e mi è sempre sembrata strana. Finora, ma è giunto il momento di reprimere una volta per tutte l'impulso naturale della madre a voler prendere la prole sotto la sua ala protettrice, al riparo da ogni errore, dolore e pericolo. Una battaglia interna erculea, lo confesso.
Quando comincio a indebolirmi nella lotta per controllare la supermamma che tutti noi abbiamo dentro, ricordo la frase, che oggi è assolutamente chiara. Se ho fatto bene il mio lavoro, devo rendermi superfluo. Prima che una madre frettolosa mi accusi di non essere amorevole, devo spiegare cosa significa.
Essere superflui è non lasciare che l'"amore incondizionato" di una madre, che esisterà sempre, causi dipendenza e dipendenza nei bambini, come una droga, al punto che non possono essere autonomi, sicuri e indipendenti. Pronto a tracciare il proprio corso, a fare le proprie scelte, a superare le proprie frustrazioni e anche a commettere i propri errori. In ogni fase della vita, tagliamo e rifacciamo il cordone ombelicale.
Ad ogni nuova fase, una nuova perdita e un nuovo guadagno, per entrambe le parti, madre e figlio. Perché l'amore è un processo di liberazione permanente e questo legame continua a cambiare per tutta la vita. Fino al giorno in cui i bambini diventano adulti, formano la propria famiglia e ricominciano il ciclo da capo.
Quello di cui hanno bisogno è assicurarsi che siamo lì, fermi, in accordo e disaccordo, successo o fallimento, con il petto aperto per le coccole, l'abbraccio stretto, il conforto nei momenti difficili. Padre e madre – solidali – educano i figli per essere liberi. Questa è la sfida più grande e la missione principale. Imparando a non essere necessari, diventiamo un rifugio sicuro per quando decidono di attraccare.
Quando diventiamo madri inutili, i nostri figli diventano completamente indipendenti, iniziano a pensare con la testa, a commettere i propri errori e successi. Diciamocelo, è molto fastidioso avere ai piedi una mamma eterna… bisogna riconoscere, anzi con grande orgoglio, che loro, i nostri figli, crescono, diventano autonomi e, spesso, più saggi di noi.
Scopriamo di aver fatto un buon lavoro quando ci rendiamo conto di essere stati licenziati e non necessari. È ora di riposare e godersi la lezione, preferibilmente a distanza... Ricorda, è molto meglio essere chiesto che "offerto".