"Caro Babbo Natale", così inizia la toccante lettera di Michele, un bambino di nove anni affetto da sordità, che non ha richiesto giocattoli ma un apparecchio acustico, essenziale per lui e sottrattogli recentemente. La sua storia è emersa dopo essere riportata da un giornale locale.
"Per sentire necessito di due apparecchi cocleari, uno è stato preso da mia madre, l'altro l'ho perduto in un parco", scrive Michele, colpito da ipoacusia sin dalla nascita. La madre lo ha abbandonato in una comunità ad Aversa, poco prima di partire aveva furtivamente preso uno degli apparecchi, presumibilmente per rivenderlo.
Madre ruba e rivende l'apparecchio acustico del figlio sordo
La commovente lettera di Michele è stata consegnata alla Società per Amore, un'associazione di volontariato che supporta bambini e famiglie in difficoltà. Tra le oltre 300 lettere ricevute, quella di Michele ha colpito profondamente Anna Di Biase, responsabile dell'associazione, che ha espresso incredulità e indignazione per l'azione della madre.
L'associazione si è impegnata a soddisfare il desiderio di Michele: nonostante le sfide, mantengono un'attitudine ottimista per garantire che Michele trovi il suo apparecchio sotto l'albero.
In principio, Michele viveva con sua madre, che non ha mostrato interesse nel cambiare il suo stile di vita o prendersi cura di suo figlio, considerato un ostacolo. Prima di essere allontanata, ha sottratto l'apparecchio acustico a Michele, il quale è ora nel processo di affido e adozione.
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