L'ingresso in politica della figlia di un celebre italiano

La scena politica lombarda potrebbe presto accogliere un nuovo volto noto: la figlia di un famoso imprenditore italiano, già celebre per la sua partecipazione a Masterchef Italia. Questa donna d'affari bresciana di 50 anni è considerata la candidata ideale di Fratelli d'Italia per prendere il posto di Barbara Mazzali all'assessorato regionale al Turismo, un ruolo chiave in vista delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026.

Debora Massari: dall'eredità dolciaria alla politica

Debora Massari, erede dell'impero dolciario del noto Iginio Massari, dirige un'azienda con un fatturato annuo superiore ai 10 milioni di euro. Dopo aver rilanciato con successo il marchio di famiglia nel 2018, la sua figura di imprenditrice di successo e ambasciatrice del Made in Italy ha attirato l'attenzione del partito di Giorgia Meloni, che la vede come la persona ideale per promuovere il turismo lombardo.

Le motivazioni dietro la candidatura

La possibile nomina di Massari è supportata dai suoi legami personali e politici con Fratelli d'Italia, inclusa una lunga amicizia con Arianna Meloni, sorella della premier, e la vicinanza al deputato bresciano Giangiacomo Calovini. L'obiettivo del partito è rinvigorire un assessorato visto come cruciale per il successo delle prossime Olimpiadi invernali.

Tempi e dinamiche politiche

Nonostante le discussioni animate, i dettagli sulla tempistica della nomina rimangono incerti. Fonti interne suggeriscono che i cambiamenti potrebbero avvenire entro la fine del mese, anche se non sono previsti altri rimpasti significativi a meno di pressioni da parte di Forza Italia per un maggiore spazio politico.

L'ombra delle elezioni regionali del 2028

Oltre alla nomina di Massari, si prospetta una grande battaglia per la leadership in Lombardia post-Attilio Fontana. Con sondaggi che vedono Fratelli d'Italia al 30% a livello nazionale, si prefigura una forte candidatura di Carlo Fidanza, fedelissimo della premier, per le prossime elezioni regionali, segnando un cambio di leadership da storico bastione della Lega a roccaforte meloniana.