Le gemelle Kessler, due icone della cultura pop europea, hanno concluso la loro vita insieme, alla veneranda età di 89 anni, nella loro residenza di Grünwald, vicino a Monaco di Baviera. La loro morte, avvenuta in circostanze particolari, ha suscitato grande emozione e stupore tra i loro ammiratori. Le autorità tedesche hanno confermato che si è trattato di un suicidio assistito, una pratica legale in Germania sotto specifiche condizioni.
Le indagini iniziali, condotte dall'unità K12 della polizia criminale tedesca, hanno escluso qualsiasi forma di omicidio, confermando la decisione volontaria delle artiste. In Germania, il suicidio assistito è permesso solo se la persona è maggiorenne, capace di intendere e di volere, e deve agire in totale autonomia, senza che l'assistente compia direttamente l'atto letale.
Un legame indissolubile e il desiderio di unione eterna
Il profondo legame tra le gemelle Kessler era così forte che desideravano rimanere unite anche dopo la morte. In una intervista rilasciata al Bild all'età di 87 anni, avevano espresso il desiderio di mescolare le loro ceneri con quelle della loro madre. Tuttavia, le normative bavaresi non permettono di seppellire due persone nella stessa urna o di tumulare animali domestici nei cimiteri umani, un dettaglio che complicava il loro desiderio di riposare insieme al loro amato barboncino Yello.
L'eredità artistica delle Kessler
Le gemelle Kessler, nate il 20 agosto 1936 in Germania Est, fuggirono verso l'ovest con la loro famiglia negli anni '50. La loro carriera le portò sui palcoscenici di tutto il mondo, culminando con il successo in Italia. Conosciute per i loro balletti impeccabili e la presenza scenica magnetica, hanno lasciato un'impronta indelebile nel mondo dello spettacolo, collaborando con leggende come Frank Sinatra e Fred Astaire, e guadagnandosi l'appellativo di 'le gambe della nazione'.
