Una nuova ricerca sugli esseri umani dimostra il potenziale di migliorare la memoria con una tecnica non invasiva di stimolazione cerebrale durante il sonno.
I risultati, provengono da un progetto finanziato dal Dipartimento della Difesa statunitense che mira a comprendere meglio il processo di consolidamento della memoria, che potrebbe tradursi in una migliore funzione della memoria.
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