Dopo un mese dall’inizio dell’invasione, l’avanzata delle forze russe in Ucraina continua ad andare a rilento, e venerdì ci sono stati diversi segnali che farebbero pensare a un cambio di strategia della Russia. Il ministero della Difesa russo ha infatti diffuso un comunicato in cui dice che la «prima fase» dell’«operazione militare» è completata e che ora le forze russe si concentreranno sulla «liberazione» della regione più orientale del Donbass.
L’annuncio è stato interpretato da vari analisti come una sorta di ammissione delle difficoltà della Russia nell’avanzare fuori dal Donbass, nelle città meridionali, settentrionali e nordorientali. Concentrandosi sul Donbass, almeno nel breve periodo, la Russia potrebbe pensare solo a conquistare Mariupol, la città più grande della regione a non essere ancora controllata dalle forze russe.
A confermare questa ipotesi c’è innanzitutto la situazione di stallo dell’assedio alla capitale Kiev: secondo diverse fonti le truppe russe si sarebbero ormai fermate fuori dalla capitale, e starebbero concentrando i bombardamenti nelle zone periferiche, senza nessuna intenzione di provare a entrare in città.