Una tragica collisione stradale ha portato alla morte di una giovane donna di 22 anni. L'incidente è avvenuto questa mattina, il 28 gennaio, presso Ostuni in provincia di Brindisi sulla strada provinciale che collega la cittadina alla località balneare di Villanova. Le circostanze del sinistro sono ancora al vaglio degli inquirenti e nonostante gli sforzi, ogni tentativo di salvare la giovane, di nome Maria Sisto e residente a Ceglie Messapica, si è rivelato inutile.
La donna stava viaggiando su una Lancia Y quando si è verificato uno scontro frontale con un'Audi. Gli occupanti dell'Audi sono stati trasportati d'urgenza all'ospedale Perrino di Brindisi con codice rosso. Vigili del fuoco e pattuglie di polizia si sono immediatamente recati sul luogo dell'incidente. Al momento sono in corso le indagini per determinare con precisione la dinamica e le cause dello scontro. La notizia della scomparsa della ragazza ha suscitato una vasta eco sui social network, con centinaia di messaggi di cordoglio.
Ostuni, grave incidente stradale: morta ragazza di 22 anni
Il messaggio della palestra ToniFit Palestra esprime vicinanza a Nicolas e alla famiglia Sisto per la perdita della cara Maria, descritta come una ragazza esemplare e molto dolce. Il problema degli incidenti stradali è frequente sulle strade pugliesi. Di recente, la Regione Puglia ha rilasciato un report sugli incidenti avvenuti nella prima metà del 2024.
Dal rapporto emerge che nei primi sei mesi del 2024, si sono verificati 5.004 incidenti stradali con feriti, inclusi 84 incidenti mortali che hanno provocato la morte di 90 persone e il ferimento di altre 7.764. Questo rappresenta una diminuzione del 6,6% nei sinistri mortali e del 12,6% nel numero di decessi rispetto al primo semestre del 2023.
Il 73% degli incidenti è avvenuto in aree urbane, registrando il 17% dei decessi e il 69% dei feriti. Le zone extraurbane hanno visto il 27% degli incidenti, ma con l'83% dei decessi e il 31% dei feriti. Tra le principali cause di incidenti mortali vi sono l'eccesso di velocità, presente nel 28% dei casi, e la distrazione, particolarmente l'uso di smartphone, nel 23% dei casi.
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