Come pubblicato dal sito web cattolico Aleteia, alla Santa Messa martedì 17 marzo scorso, Papa Francesco ha fatto una richiesta specifica ai fedeli: dedicare uno spazio nelle loro preghiere agli anziani che affrontano la pandemia di coronavirus da soli e con paura.
Il Papa ha chiesto che intercessassimo tutti per i nostri nonni e altre persone anziane, affinché Dio si prendesse sempre cura di loro e li rafforzasse. Ha sottolineato che queste persone ci hanno dato vita, una storia, saggezza. Secondo il pontefice, attraverso la preghiera, ci avviciniamo a loro.
Inoltre, ha parlato dell'importante insegnamento della Bibbia sul perdono: "settanta volte sette".
Sebbene non sia sempre facile perdonare, dobbiamo adottare questa pratica importante, in modo da non contaminare le nostre relazioni con questo sentimento negativo.
Questo messaggio è arrivato in un momento molto opportuno, perché la mancanza di perdono, a poco a poco, fa male ai nostri cuori e ci rende persone fredde e difficili, incapaci di mostrare empatia, anche nei momenti più necessari, come quello attuale.
In questa fase critica, quando dipendiamo tutti gli uni dagli altri, dobbiamo rafforzare la nostra fede ed essere in costante contatto con Dio, chiedendogli di guarire tutte le nostre ferite e insegnandoci a guardarci con più amore e compassione.
Prega Dio per i tuoi nonni, le altre persone anziane, le persone senza casa per rifugiarsi e per il mondo intero. Cerca il suo aiuto per sbarazzarti di tutti i sentimenti che ti impediscono di coltivare la vera bontà nel tuo cuore.
Dobbiamo essere molto attenti e responsabili con noi stessi e le persone che ci circondano in questo momento, e Dio è colui che può aiutarci ad esercitare tale responsabilità nel modo giusto. Abbiamo bisogno del tuo supporto.
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