Il Vaticano lancia una sfida ai giovani credenti fidanzati. E lo fa attraverso un documento che traccia le nuove linee per la preparazione al matrimonio. Si esorta la Chiesa ad avere il coraggio "di proporre la preziosa virtù della castità, per quanto ciò sia ormai in diretto contrasto con la mentalità comune". La castità prematrimoniale va presentata come autentica "alleata dell'amore", non come sua negazione.
Un documento che ribadisce principi consolidati nella chiesa da anni - la castità prima del matrimonio - ma spesso poco applicati. L'ultimo a ribadirlo era stato Papa Giovanni Paolo II nel 2003. Ma a riproporre e ricordare quel principio, oggi nel 2022, alla luce del cambiamento di tempi e del significato attribuito al sess* dal mondo dell'adolescenza, ha un sapore nuovo. Non vuole essere retrogrado, ma al contrario un invito al riappropriarsi di valori importanti. In questi termini è stata concepita la sfida che prevede diversi punti esplicitati passaggio dopo passaggio nello scritto diffuso alle giovani coppie in procinto di sposarsi.
La visione coniugale dell'amore
"I percorsi di educazione all'affettività e alla sessualità - precisa il documento "Itinerari catecumenali per la vita matrimoniale" proposto dal Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita - nell'orizzonte di una positiva e prudente educazione sessuale che vengono proposti ai ragazzi man mano che cresce la loro età non dovranno limitarsi al solo orizzonte dell'amore tout court, poiché questo, nell'interpretazione culturale dominante, viene compreso principalmente come amore romantico, ma andranno inseriti in una chiara visione coniugale dell'amore, inteso come reciproco donarsi degli sposi, come un saper amare e un saper lasciarsi amare, come uno scambio reciproco di affetto e di accoglienza incondizionata, come un saper gioire e un saper soffrire per l'altro".