I russi svelano l'obiettivo: "Ecco quando e dove ci fermeremo" Cronaca

I russi svelano l'obiettivo: "Ecco quando e dove ci fermeremo"

Fino a che punto si spingerà l'esercito russo? Le forze di Mosca hanno in mente un orizzonte temporale riguardo un'ipotetica fine del conflitto militare? Limiteranno la loro operazione speciale in Ucraina o alla fine avranno intenzione di estenderlo anche verso altri Paesi? Una serie di interrogativi leciti da porsi, ma a cui è difficile rispondere perché gli eventi del futuro saranno inevitabilmente dettati dalle attuali dinamiche sul campo di battaglia che sono in continua evoluzione. Anche se qualche indicazione da parte dei russi è arrivata, sia sul quando sia sul dove potrebbero arrestare la loro avanzata.

Quando finirà la guerra

In merito si è espresso Pjotr Tolstoj, che ha svelato alcuni dettagli dell'operazione portata avanti dalla Russia: il vicepresidente della Duma, la Camera Bassa del Parlamento russo, ha fatto sapere che Mosca potrà ritenere concluso il conflitto militare con Kiev solo quando l'Ucraina "sarà totalmente denazificata e smilitarizzata". Due condizioni che Mosca aveva posto fin da subito, dato che con uno scenario di questo tipo la Federazione Russa non si sentirà più minacciata dal punto di vista militare.

Diversi analisti ritengono che un intento del genere potrebbe tradursi nel licenziamento dei nazisti dai posti pubblici, nella riscrittura dei manuali di storia ma anche nella demolizione dei monumenti dei nazisti. La domanda però sorge spontanea: come si può annunciare la denazificazione di un Paese il cui presidente ha origini ebraiche? Pjotr Tolstoj, intervistato da La Repubblica, sostiene che questo conta poco perché il nazismo ucraino è da intendersi come "un'ideologia misantropica basata sull'odio nei confronti della Russia".

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