Sebino Nela, ex calciatore di fama e sopravvissuto al tumore al colon, ha condiviso la sua dolorosa esperienza con la malattia, sottolineando l'importanza di non ignorare i sintomi e di procedere con le diagnosi tempestive. La sua storia è un monito per tutti, in particolare per i giovani, dato che l'incidenza di questa malattia sta aumentando anche tra le persone sotto i 40 anni.
L'allerta degli specialisti: un rischio crescente per i giovani
Roberto Persiani, oncologo esperto dell'apparato digerente presso il Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs, ha rivelato che ogni anno in Italia si registrano oltre 50.000 nuovi casi di tumore al colon. Questo numero è allarmante e si avvicina a quello dei casi di tumore al seno, con una frequenza crescente tra i giovani adulti.
Quali sono i sintomi da non sottovalutare?
Il riconoscimento precoce del tumore al colon può salvare vite, e alcuni sintomi chiave non devono essere ignorati:
- Cambiamenti improvvisi nelle abitudini intestinali.
- Dolori addominali persistenti e insoliti.
- Stimolo continuo a defecare senza risultati significativi.
- Anemia inspiegata rilevata durante un emocromo.
- Presenza di sangue nelle feci, non solo alla fine dell'evacuazione ma mescolato.
Questi segnali possono essere facilmente attribuiti ad altre cause meno gravi, come le emorroidi, ma se persistenti, devono essere investigati più a fondo.
Alimentazione e stili di vita: fattori di rischio significativi
Il tumore al colon è fortemente legato a dieta e stili di vita. Alimenti ad alto rischio includono alcol, zuccheri raffinati e grassi saturi, tipici delle diete dei paesi industrializzati. L'Organizzazione mondiale della sanità raccomanda di limitare l'alcool a non più di 125 ml al giorno. Anche l'ambiente gioca un ruolo cruciale, come sottolineato dall'oncologo Persiani, che ha osservato casi di tumore in aree con acqua inquinata.
