Massimo Bossetti, il muratore originario di Mapello, attualmente sconta l'ergastolo nel carcere di Bollate, a Milano, per l'omicidio di Yara Gambirasio. Arrestato nel 2014, Bossetti ha intrapreso un percorso di riabilitazione partecipando a un progetto che favorisce il reinserimento lavorativo dei detenuti. Questo programma non solo rappresenta una forma di riabilitazione personale e professionale, ma è anche un mezzo per ridurre il rischio di recidiva.
In seguito alla sua condanna per l'assassinio di Yara Gambirasio, Bossetti ha trovato impiego presso la Coimec, un'impresa specializzata nella produzione di lamierini di finitura, attività che si discosta significativamente dal suo precedente lavoro di manutenzione di impianti per la produzione di caffè.
Massimo Bossetti, un nuovo inizio nel carcere di Bollate: le attività e la trasformazione
La Coibentazioni Termoacustiche Spa di Cormano ha offerto a Bossetti la possibilità di seguire un corso di formazione, in aggiunta a un programma su la sicurezza nei luoghi di lavoro. Il muratore di Mapello è coinvolto nel Programma 2121, un'iniziativa che vede la collaborazione tra settore pubblico e privato per costruire la smart city di Mind, situata tra Milano e Rho.