Filippo Turetta: un'inaspettata svolta in carcere News

Filippo Turetta: un'inaspettata svolta in carcere

Filippo Turetta, detenuto nel carcere di Verona per l'omicidio di Giulia Cecchettin, ha espresso preoccupazione per un possibile trasferimento durante una telefonata autorizzata con i suoi cari, dicendo: "Mi spostano". Effettivamente, il giorno dopo queste parole, è stato trasferito da una sezione ad alta protezione, dove era stato per oltre un anno, a una di sicurezza media dove si trovano detenuti comuni. I suoi avvocati hanno informato della situazione la direzione del carcere, la Corte d'Assise e la Procura di Venezia.

Le ragioni principali di questo spostamento includono il problema di sovraffollamento dell'istituto e il fatto che Turetta aveva trascorso già un periodo considerevole nella sezione protetti, normalmente riservata a prigionieri con condanne per reati particolarmente gravi. Di conseguenza, è prassi che dopo un certo tempo i detenuti siano trasferiti.

Gli avvocati Giovanni Caruso e Monica Cornaviera, pur accettando la decisione del trasferimento, enfatizzano la necessità di una vigilanza speciale per Turetta, data la sua giovane età, la serietà del crimine e l'intensa copertura mediatica del suo caso.

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