Giorgia Meloni e il ritorno degli attivisti: nessun aiuto economico News

Giorgia Meloni e il ritorno degli attivisti: nessun aiuto economico

Recenti rapporti da fonti autorevoli come La Repubblica e La Stampa hanno rivelato una decisione controversa del governo italiano riguardante gli attivisti della Global Sumud Flotilla, arrestati di recente dalla marina israeliana vicino a Gaza e successivamente espulsi verso l'Italia. Le autorità italiane hanno deciso di offrire solo assistenza diplomatica e consolare, escludendo qualsiasi supporto finanziario per il rientro degli attivisti, che dovranno quindi provvedere autonomamente ai costi del viaggio di ritorno.

La Prima Ministra, mentre partecipava al Consiglio europeo informale a Copenaghen, ha seguito attentamente la situazione della Flotilla tramite il suo iPhone, ma ha mantenuto ferma la posizione di non finanziare il rimpatrio di chi ha preso parte a un'iniziativa considerata rischiosa e politicamente delicata.

Nonostante le critiche, il governo ha considerato un successo la rapida azione diplomatica che ha impedito agli attivisti di essere detenuti in Israele, facilitando invece il loro trasferimento al porto di Ashdod per l'identificazione e l'inizio delle procedure di espulsione. Questa gestione è stata vista come un modo per contenere una situazione potenzialmente pericolosa.

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