A diciotto anni dall'omicidio di Chiara Poggi, il caso di Garlasco torna prepotentemente sotto i riflettori della giustizia. La procura ha riaperto il caso e inserito nel registro degli indagati Andrea Sempio, amico del fratello di Chiara, grazie alla scoperta di nuove prove che potrebbero cambiare il corso degli eventi precedentemente stabiliti.
La nuova svolta: il DNA sotto le unghie di Chiara
Un importante sviluppo è rappresentato dall'analisi del DNA trovato sotto le unghie di Chiara, denominato "ignoto 1". Il biologo genetista Marzio Capra, consulente della procura, ha confermato l'autenticità del campione, che sarà confrontato con i profili genetici di Sempio e altri individui maschi. Il risultato di questo confronto, atteso per il mese di dicembre, potrebbe essere cruciale per svelare le circostanze di quel fatidico 13 agosto 2007. Inoltre, l'inchiesta si è estesa includendo anche l'ex procuratore aggiunto di Pavia, Mario Venditti, ora sospettato di corruzione in atti giudiziari.
Recentemente, ci sono stati cambi anche tra i consulenti tecnici: il generale Luciano Garofano ha lasciato il suo incarico e la difesa di Sempio ha assunto Armando Palmegiani, ex esperto di polizia scientifica, che ha messo in dubbio la fiabilità delle prove genetiche raccolte fino a ora.