Le recenti indagini sul caso di Garlasco stanno emergendo nuovi elementi che, se validati, potrebbero modificare la percezione di uno dei processi più dibattuti in Italia. Una delle più recenti scoperte include DNA non chiaramente datato trovato sulle dita di Chiara Poggi e un’impronta compatibile con una mano destra vicino al suo corpo esanime. La scena del delitto è quindi sotto lo stretto esame degli investigatori, che esaminano la possibile presenza di una terza persona oltre a quella della vittima e del suo ex fidanzato Alberto Stasi, già condannato a sedici anni.
L'indagato al momento è Andrea Sempio, un diciottenne all'epoca dei fatti e intimo amico di Marco Poggi, fratello della vittima. Nonostante fosse stato coinvolto nelle indagini già nel 2016 e successivamente liberato da accuse, l'attenzione si rinnova ora a causa di un'impronta trovata vicino alla scala dell’abitazione. Questi dettagli riportano in auge il suo nome nelle procedenze legali.
La situazione si complica quando si considerano alcune discrepanze tra le dichiarazioni di Sempio e i dettagli emersi dalle analisi in corso, comportamentali e informatiche. Secondo quanto affermato precedentemente, Sempio frequentava la casa dei Poggi, negli ambienti di Marco e i videogiochi. Tuttavia, emerge un contrasto con una testimonianza fornita quasi un decennio fa.