Un'atmosfera di grande tensione ha caratterizzato l'ultima puntata di Quarta Repubblica. Durante la serata del 16 ottobre, il talk show condotto da Nicola Porro ha affrontato la guerra tra israeliani e palestinesi, con uno sguardo all'attentato terroristico appena accaduto a Bruxelles. Come ospiti del conduttore erano presenti il giornalista Paolo Mieli, il collega Alessandro Sallusti e la scrittrice Ginevra Bompiani. È proprio tra quest'ultimi due che è scoppiato un violento scontro.
Lo scontro tra Sallusti e Bompiani a Quarta Repubblica
“Mieli è uno storico e ben conosce le insidie della storia, tra le quali sicuramente c'è il fatto che reprimere delle libertà, alimenta le stesse libertà. – interviene in un certo momento Sallusti a Quarta Repubblica dichiarando la sua opposizione alle manifestazioni pro Palestina – Ma è anche un intellettuale e come tutti gli intellettuali ragiona in teoria e non in pratica. E io non vorrei vivere in un Paese in cui ci possa essere una manifestazione che celebra l'olocausto o un Paese in cui possa esserci una manifestazione che celebra la pedofilia, per quanto siano libertà. Credo che le libertà vadano limitate in un certo punto per l'interesse generale, non per l'illiberalismo. Ma perché una comunità ha regole e principi all'interno dei quali, anche se in modo lento, bisogna rispettare, altrimenti si viene espulsi da quella comunità”.
“Intanto il signor Sallusti dimentica che i suoi precursori non avevano atteggiamenti così appassionati nei confronti dell'olocausto”, provoca così Virginia Bompiani. Queste parole fanno letteralmente infuriare il giornalista: “Io non ho precursori. Io non la diffido giuridicamente, le dico semplicemente che è stupida. Non la querelo ma le dico questo. Io ho precursori? Ma cosa sta dicendo? Cosa sa di me signora?”. La scrittrice rimane tuttavia impassibile di fronte a queste veementi offese e replica: “So che lei è di estrema destra”.
