Con un obiettivo ben chiaro di portare aiuti e solidarietà nella tormentata Striscia di Gaza, un gruppo di italiani ha intrapreso un viaggio che si è interrotto bruscamente questa mattina. Le loro imbarcazioni, parte della missione denominata "Flottiglia bis", sono state fermate dalle autorità israeliane in acque internazionali. A bordo si trovavano sei italiani, tra cui professionisti di vari settori, uniti dall'intento di rompere simbolicamente l'assedio a Gaza.
Tra gli italiani a bordo della nave Conscience, vi erano medici, infermieri, educatori, filosofi e persino un monaco buddhista. Questi professionisti erano partiti con la nave principale della spedizione "Thousand Madleens to Gaza", carica di aiuti e con l'obiettivo di attirare l'attenzione internazionale sulla crisi umanitaria in atto.